martedì 25 ottobre 2011

Sconcertante ritardo nella raccolta differenziata

Le notizie apparse sulla stampa locale circa la ormai prossima situazione di emergenza nello smaltimento  dei rifiuti nel territorio dell'Ati 3, ci fanno arrabbiare moltissimo, anzi imbestialire!
Si doveva toccare proprio il fondo … arrivare  alla chiusura della discarica di Sant'Orsola, allo sconcertante ritardo nella raccolta differenziata, ai mai risolti problemi di funzionalità ed efficienza della VUS, per destare le coscienze (!?) dei sindaci, come si legge nella recente nota dell'Assemblea dei sindaci dell'Ati 3.

Anzichè individuare  possibili soluzioni da adottare nel breve periodo, i nostri amministratori fanno a scarica barile e rivolgono un “accorato” appello alla Regione affinchè individui soluzioni transitorie per il prossimo biennio, limitandosi solamente ad esprimere la propria contrarietà al trasferimento dei rifiuti alla discarica di Orvieto per ragioni di costi… e chi lo dice ai cittadini se aumenta la TARSU proprio nel periodo in cui si dovrà votare?
NON una parola su come potenziare la raccolta differenziata, attualmente ai livelli più bassi della Regione. 

NON una parola sul futuro assetto societario, nell'ottica  di un riordino dei servizi locali su base regionale. 

Possibile che questo territorio non riesca ad eprimere una propria progettualità, una propria idea per il suo futuro ? 

Possibile che si debba attendere sempre un qualche intervento dall'alto?

Eppure esperienze virtuose  esistono nel nostro Paese, e tutte hanno come denominatore comune una efficiente raccolta differenziata porta a porta.
Possibile che i nostri amministratori non credano nella raccolta dei rifiuti porta a porta ? viene da chiedersi se “non credano” o “non siano capaci”, ma in fin dei conti basterebbe informarsi e …copiare! E non ci vengano a raccontare che la raccolta porta a porta è troppo costosa perché è sufficiente andare dove si fa per capire che è un grande risparmio per i comuni e per i cittadini che l’adottano.

Perchè non si investe in un ciclo virtuoso dei rifiuti, replicando magari le buone pratiche realizzate in altri territori? Il sistema Vedelago non è un miraggio, ma una realtà concreta ed economicamente sostenibile, Perché i nostri amministratori non sono interessati? 

Per questo chiediamo un incontro urgente al Sindaco di Spoleto, ai vertici Vus e dell' Ati3, per conoscere quali azioni si intendono adottare per scongiurare che il nostro territorio viva una situazione di emergenza nel prossimo futuro…. anzi domani!

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