martedì 30 ottobre 2012




COMUNICATO STAMPA
INQUINAMENTO IDRICO - APPELLO ALLA POPOLAZIONE


Il Comitato Rifiuti Zero Spoleto-No Inceneritori e Cittadinanzattiva informano che, in merito all’inquinamento idrico verificatosi nelle zone Baiano alto, Collefabbri, Collicelli, Crocemarroggia, Madonna di Baiano, Morro, Ocenelli, Perchia, Sant'Angelo in Mercole, Santo Chiodo, San Giovanni di Baiano, San Martino in Trignano, San Silvestro e Uncinano, vogliono insieme ai cittadini,  fare piena luce sull’accaduto.

Per questo motivo hanno organizzato un incontro con la cittadinanza per parlare del grave episodio che ha coinvolto migliaia di cittadini, per decidere insieme quali azioni perseguire per ottenere informazioni corrette e per  individuare eventuali responsabilità dell’accaduto da cui verificare  gli estremi di un possibile risarcimento dei danni provocati.

L’assemblea è convocata per venerdì 2 novembre alle ore 21.30 presso la palestra della scuola media di Baiano.

Spoleto, 30 Ottobre 2012
Cittadinanzattiva Spoleto
Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori 




 
 
        

giovedì 18 ottobre 2012

EMERGENZA CONTAMINAZIONE RETE IDRICA: APPELLO ALLE ASSOCIAZIONI E AI CITTADINI


Il Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori sin dalla sua costituzione ha incentrato la propria attività sulla salvaguardia e tutela dell’ambiente e sul rispetto dei diritti dei cittadini ad un livello qualitativo elevato dei servizi pubblici locali.

Sono anni ormai che denunciamo le inefficienze e la superficialità con cui i temi del rispetto dell’ambiente e della salute pubblica  vengono trattati in questo territorio da parte delle istituzioni che lo rappresentano e dovrebbero difenderlo: raccolta differenziata ai minimi regionali, autorizzazioni ad impianti a biomassa meramente speculativi e nocivi alla salute, scadente gestione della igiene urbana, assoluta carenza di informazioni in merito al futuro della discarica di Sant’Orsola, pericolo di incenerimento dei rifiuti alla Cementir.

L’episodio del grave inquinamento idrico dimostra ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, come la tutela dei cittadini e la salute collettiva siano valori trascurabili per chi ci amministra e per chi istituzionalmente dovrebbe perseguire scopi di prevenzione e repressione di ogni aggressione alla incolumità pubblica.
Le risposte all’emergenza della contaminazione di tipo fecale dell’impianto idrico sono state tardive, lacunose e finalizzate solo a minimizzare un evento che assume proporzioni gravissime, sia in termini numerici, che di rischi connessi alla salute degli abitanti delle frazioni colpite.

Ci saremmo aspettati una capillare e tempestiva informazione da parte della società Vus Spa e della stessa amministrazione comunale, anziché notizie frammentarie e comunicate in maniera a dir poco approssimativa.
Desta sconcerto il comportamento della ASL 3, che, come al solito, continua a minimizzare i fenomeni, e prima ancora dei necessari e doverosi accertamenti, si è prodigata in ardite supposizioni tese a escludere a priori ogni nesso tra la contaminazione delle acque e lo sconcertante fenomeno di infezione verificatosi in maniera massiccia nelle stesse zone interessate dall’inquinamento.

Ancor più incredibile è l’assoluto silenzio da parte dell’ARPA.

Vista la gravità degli eventi, il Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori auspica con la massima urgenza un coordinamento da parte delle associazioni ambientaliste e di tutela dei cittadini, per costituire un fronte comune per ottenere le doverose risposte da parte degli organi preposti, e per raccogliere le istanze dei singoli cittadini colpiti al fine di tutelare gli interessi delle comunità danneggiate, fornendo così ulteriori elementi utili allo svolgimento delle indagini da parte della Procura di Spoleto.

Il Comitato, in attesa di un celere confronto con le altre associazioni, comunica che metterà a disposizione della cittadinanza le proprie strutture per acquisire informazione e denunce, che potranno essere inviate tramite mail a rifiutizerospoleto@gmail.com o presso gli uffici di Spoleto Via Mameli n. 22, nei giorni di martedì e giovedì dalle 16,00 alle 19,00.

Il Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori 

martedì 16 ottobre 2012

Comunicato stampa osservatorio rifiuti Foligno Spoleto


Osservatorio Rifiuti Foligno - Spoleto per l'ottimizzazione della quantità e qualità della raccolta differenziata in Valle Umbra Sud.


Il giorno 9 ottobre 2012 le associazioni Cittadinanzattiva circoli di Foligno e Spoleto, Legambiente circoli di Foligno e Spoleto e Rifiuti Zero Spoleto si sono riuniti per definire un piano e strategie comuni sulla problematica della gestione dei rifiuti urbani nel territorio della Valle Umbra Sud.
A tal fine le Associazioni hanno costituito un “Osservatorio” con spirito positivo e propositivo per raggiungere obiettivi concreti a servizio della cittadinanza, delle istituzioni e dell'azienda di servizi operante nel territorio. L’Osservatorio inizia riunendo le Associazioni di Foligno e Spoleto non per escludere gli altri comuni serviti dalla medesima azienda di servizi, ma perché in queste città sono già presenti Associazioni di volontariato che si battono su questo tema: i risultati che si riusciranno a raggiungere andranno estesi a tutto il territorio interessato. L’osservatorio nasce  per dimostrare che il mondo delle Associazioni vuole positivamente superare ogni vincolo territoriale e dicotomia Foligno – Spoleto che è stata teatro di scontri politici sicuramente non a servizio del cittadino e dell'ambiente come  bene comune. 

La finalità principale che l’Osservatorio si pone è  proporre azioni e buone pratiche per l’incremento della quantità e qualità merceologica dei rifiuti differenziati che, in base alla Direttiva Europea n. 98 del 2008, dovranno consentire l'attivazione di percorsi di filiera per il riciclo (l’Unione Europea individua quale obiettivo il quantitativo di riciclaggio del 50% in peso dei rifiuti domestici e simili, con una particolare attenzione ad alcune frazioni merceologiche come la carta, il vetro, i metalli e la plastica), fermo restando l'attivazione di tutte le azioni a favore della Riduzione, Riciclaggio, Riutilizzo, Recupero che sono le priorità della strategia dell'Europa al 2020.

L’Osservatorio, inizialmente, si pone l’obiettivo di verificare dello stato dell'arte della gestione dei rifiuti in Valle Umbra Sud e della rispondenza alle normative comunitarie e nazionali vigenti, al Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) e al Piano d'Ambito (PdA). Le Associazioni confluite nell’Osservatorio ritengono di dover monitorare le strategie e le azioni intraprese dalle istituzioni e dall’azienda di servizi al fine di rispettare le tabelle di marcia programmate per il raggiungimento gli obiettivi di legge sanciti all’art. 205 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i.: entro il 31/12/2012 differenziare i rifiuti per il 65% delle quantità prodotte.

Non solo, nell’ottica di porsi come soggetto propositivo e non solo critico si vuole essere di stimolo affinché si sviluppino buone pratiche per potenziare o iniziare specifici progetti a servizio  delle comunità locali e del territorio, ossia azioni dirette a ridurre la quantità dei rifiuti, migliorare la qualità della frazione organica raccolta, creare percorsi di filiera per la plastica, oli esausti, etc. Inoltre saranno attivate azioni di sensibilizzazione dei cittadini, intesi come motore primo della buona riuscita di una efficace ed efficiente raccolta differenziata, dovendo divenire questi il punto di riferimento per le istituzioni e l’azienda di servizi.

Si sottolinea con forza il ruolo di pubblica utilità dell'azienda di servizi presente sul territorio della Valle Umbra Sud essendo questa di proprietà interamente pubblica, che deve quindi divenire paradigma di eccellenza.

Gli aderenti all’Osservatorio ritengono infine fondamentale porre i riflettori sull'imminente chiusura  della discarica di S. Orsola, che rappresenterà comunque una grande sfida per dare  slancio ad una funzionante e virtuosa raccolta differenziata e alle attività collaterali di Riciclo, Riuso e Recupero che  potranno tamponare gli effetti di una gestione fin qui irresponsabile. 

mercoledì 10 ottobre 2012

Lettera aperta ai cittadini


Il 30 luglio scorso una delegazione del Comitato Rifiuti Zero e di Cittadinanzattiva si è incontrata con il sindaco, il suo portavoce e il vice sindaco per presentare e discutere varie richieste sull’argomento della raccolta differenziata. Questi gli argomenti:

1. Emettere ordinanza relativa alla raccolta differenziata per includere la raccolta dell'organico di tutti gli esercizi commerciali, compresi bar, alberghi e ristoranti del comune di Spoleto ed avviare la raccolta dell'organico nel centro storico presso le famiglie residenti;

2. Condizionare l'aumento della Tarsu richiesto ai cittadini e del corrispondente ulteriore pagamento alla VUS spa al mantenimento dell'obiettivo del 65% di raccolta differenziata e riciclo dei materiali;

3.  Avvisare la VUS spa che in caso di mancato raggiungimento a fine anno di una soglia pari ad almeno il 60%, oltre alle penali contrattuali, verrà disdetto il contratto di servizio e sarà aperta una gara pubblica per l'assegnazione del servizio ad altro soggetto più idoneo;

4.  Far pubblicare sul sito del comune di Spoleto, ATI 3 e Vus spa:
·   l report trimestrale contenente i dati mensili di produzione dei rifiuti, le percentuali di raccolta differenziata di tutte le utenze domestiche e non, le percentuali di riciclo con i relativi introiti.
·   Nuovo Contratto di servizio Vus spa di tutti i comuni dell’ATI 3
·   Bilancio consuntivo 2011 preventivo 2012 della Vus spa
·  Organigramma  della Vus spa con n° dipendenti suddiviso per comune e per ruolo

5.  Aprire un tavolo per definire fin da subito l’obiettivo per la strategia “rifiuti 0”

6. Mettere in pratica immediatamente i primi 3 passi della strategia “rifiuti 0”

7. Sfruttare fondi per la formazione informazione dei cittadini su come svolgere la raccolta differenziata

8. Estendere obbligatoriamente la raccolta differenziata su tutti i comuni sia a privati che ad aziende

9. Mettere a disposizione delle associazioni i locali per fare un corso sulla strategia rifiuti zero al quale invitare i responsabili VUS, i sindaci dell’Ati3

10. In qualità di presidente (ormai forse ex?) dell’ATI 3 coinvolgere i comuni aderenti alla stessa a firmare un documento congiunto dove si evidenzi la netta contrarietà in merito all’incenerimento dei rifiuti nelle Cementerie di Spoleto
A parte i punti 2 e 3 in cui il sindaco e la sua  giunta, in maniera arbitraria, hanno accettato che la VUS raggiungesse entro l’anno il ridicolo risultato del 47% di raccolta differenziata, regalando alla stessa ben 600.000 euro dei cittadini (ad oggi il 47% è solo un miraggio), sugli altri punti si è dimostrato da subito d’accordo. Oltre ad esprimersi con favore, ci ha riferito che addirittura il punto 10 lo aveva già messo in agenda con la certezza di ottenere il risultato e per gli altri si sarebbe mosso quanto prima.

L’incontro si concluse con la promessa di una ulteriore riunione a breve  per dare  risposte alle ns richieste e per parlare con i responsabili della raccolta rifiuti della VUS. Da quel giorno il Sindaco è completamente sparito disattendendo in modo inverecondo i suoi impegni. E’ sparito, ma solo per i cittadini. Infatti ha  dedicato  il suo tempo ad una battaglia, di nessun interesse per la comunità, per mantenere un presidente di Spoleto alla guida della VUS, preoccupandosi solo degli interessi di partito. Cosi come si sta adoperando affannosamente per piazzare il direttore generale di comodo.

E la raccolta differenziata che fine ha fatto? Non se ne sa piu’ nulla. E intanto i 600.000 euro stanno prendendo la via delle casse della VUS per premiare la sua dannosa immobilità con i soldi di noi contribuenti.
L'aumento della Tarsu che ci è stato presentato come necessario ad incrementare la raccolta differenziata era già considerato pregiudizialmente illegittimo in quanto premiava di fatto una ingiustificabile inefficienza della VUS ed un obiettivo ridicolo, oltre che contrario alle disposizioni comunitarie (l'Unione Europea impone il 65%). Diventa ora assolutamente odioso e intollerabile di fronte alla evidente mancanza di investimenti e di migliorie nel servizio da parte della società.

Chiediamo che quelle somme siano restituite e riteniamo che debbano essere pagate personalmente dagli amministratori che hanno avallato l'indebita manovra, anche utilizzando tutti i nuovi strumenti in discussione presso il governo per combattere le inefficienze negli enti locali.

Abbiamo richiesto il bilancio della VUS spa, lo stiamo esaminando e  avremmo voluto  che il sindaco nonché ex presidente dell’Ati3 (o forse no….. continuano i balletti politici) ci avesse spiegato :
Come mai un’azienda che fattura complessivamente circa 50.000.000 (cinquanta milioni) di euro ha solo un ricavo netto di 120.000 (centoventimila) euro?
Come mai i costi di gestione e i costi per il personale sono così elevati?
Come si può pensare che un’azienda con una scarsissima liquidità sia in grado di rispettare il proprio ruolo?
A questo punto, visto che il sindaco si è “defilato” facendosi negare più e più volte, nei prossimi giorni chiederemo un incontro con il nuovo presidente della VUS per farci spiegare come intende risolvere la questione dei rifiuti a Spoleto.
Chiederemo inoltre che i conti relativi al costo del servizio gestione rifiuti siano scorporati ed evidenziati in maniera dettagliata all'interno del bilancio della VUS.

I cittadini hanno il diritto di controllare, soprattutto in previsione dell'inevitabile passaggio dalla Tarsu alla nuova Tariffa.
Non ci lasciamo spaventare dalla minaccia di aumenti, perché siamo consapevoli che il costo è elevato solo a causa di inefficienza nella gestione e mancanza di coraggio nella scelta del recupero delle materie preziose che compongono i rifiuti urbani.

Ma nel frattempo ribadiamo : Sindaco Benedetti, ma che ci stai ancora a fare qui se poi non fai?
Chiediamo a tutti i cittadini che sono sconcertati da questi comportamenti di contattarci per unirsi ad una sacrosanta richiesta di verità e di rispetto per le attività che sono finanziate dai soldi dei contribuenti.
Se sei stanco di sopportare questi soprusi unisciti a noi per contribuire al cambiamento e scrivici tramite:
Comitato Rifiuti Zero Spoleto No Inceneritori