martedì 16 ottobre 2012

Comunicato stampa osservatorio rifiuti Foligno Spoleto


Osservatorio Rifiuti Foligno - Spoleto per l'ottimizzazione della quantità e qualità della raccolta differenziata in Valle Umbra Sud.


Il giorno 9 ottobre 2012 le associazioni Cittadinanzattiva circoli di Foligno e Spoleto, Legambiente circoli di Foligno e Spoleto e Rifiuti Zero Spoleto si sono riuniti per definire un piano e strategie comuni sulla problematica della gestione dei rifiuti urbani nel territorio della Valle Umbra Sud.
A tal fine le Associazioni hanno costituito un “Osservatorio” con spirito positivo e propositivo per raggiungere obiettivi concreti a servizio della cittadinanza, delle istituzioni e dell'azienda di servizi operante nel territorio. L’Osservatorio inizia riunendo le Associazioni di Foligno e Spoleto non per escludere gli altri comuni serviti dalla medesima azienda di servizi, ma perché in queste città sono già presenti Associazioni di volontariato che si battono su questo tema: i risultati che si riusciranno a raggiungere andranno estesi a tutto il territorio interessato. L’osservatorio nasce  per dimostrare che il mondo delle Associazioni vuole positivamente superare ogni vincolo territoriale e dicotomia Foligno – Spoleto che è stata teatro di scontri politici sicuramente non a servizio del cittadino e dell'ambiente come  bene comune. 

La finalità principale che l’Osservatorio si pone è  proporre azioni e buone pratiche per l’incremento della quantità e qualità merceologica dei rifiuti differenziati che, in base alla Direttiva Europea n. 98 del 2008, dovranno consentire l'attivazione di percorsi di filiera per il riciclo (l’Unione Europea individua quale obiettivo il quantitativo di riciclaggio del 50% in peso dei rifiuti domestici e simili, con una particolare attenzione ad alcune frazioni merceologiche come la carta, il vetro, i metalli e la plastica), fermo restando l'attivazione di tutte le azioni a favore della Riduzione, Riciclaggio, Riutilizzo, Recupero che sono le priorità della strategia dell'Europa al 2020.

L’Osservatorio, inizialmente, si pone l’obiettivo di verificare dello stato dell'arte della gestione dei rifiuti in Valle Umbra Sud e della rispondenza alle normative comunitarie e nazionali vigenti, al Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) e al Piano d'Ambito (PdA). Le Associazioni confluite nell’Osservatorio ritengono di dover monitorare le strategie e le azioni intraprese dalle istituzioni e dall’azienda di servizi al fine di rispettare le tabelle di marcia programmate per il raggiungimento gli obiettivi di legge sanciti all’art. 205 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i.: entro il 31/12/2012 differenziare i rifiuti per il 65% delle quantità prodotte.

Non solo, nell’ottica di porsi come soggetto propositivo e non solo critico si vuole essere di stimolo affinché si sviluppino buone pratiche per potenziare o iniziare specifici progetti a servizio  delle comunità locali e del territorio, ossia azioni dirette a ridurre la quantità dei rifiuti, migliorare la qualità della frazione organica raccolta, creare percorsi di filiera per la plastica, oli esausti, etc. Inoltre saranno attivate azioni di sensibilizzazione dei cittadini, intesi come motore primo della buona riuscita di una efficace ed efficiente raccolta differenziata, dovendo divenire questi il punto di riferimento per le istituzioni e l’azienda di servizi.

Si sottolinea con forza il ruolo di pubblica utilità dell'azienda di servizi presente sul territorio della Valle Umbra Sud essendo questa di proprietà interamente pubblica, che deve quindi divenire paradigma di eccellenza.

Gli aderenti all’Osservatorio ritengono infine fondamentale porre i riflettori sull'imminente chiusura  della discarica di S. Orsola, che rappresenterà comunque una grande sfida per dare  slancio ad una funzionante e virtuosa raccolta differenziata e alle attività collaterali di Riciclo, Riuso e Recupero che  potranno tamponare gli effetti di una gestione fin qui irresponsabile. 

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